L’intermodalità rappresenta  non solo la risposta alla crescita economica ma anche agli obbiettivi ambiziosi in termini di riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti prevista dal Libro Bianco formulato dalla Commissione Europea. Entro il 2030 infatti il 30 % dei traffici merci stradali superiori a 300 km dovranno passare ad altre modalità, tra cui la ferrovia e il 50 % entro il 2050. Come riferisce Terminali Italia: “ogni spedizione trasferita su rotaia riduce il consumo energetico e contribuisce alla tutela del clima. Il trasporto combinato consente di risparmiare mediamente il 29% dell’energia rispetto al trasporto su strada. Il bilancio per il risparmio del gas serra CO2 si evidenzia in modo ancora più positivo, secondo quanto rilevato da vari studi europei: in media, il trasporto combinato riduce le emissioni di CO2 del 55% rispetto al trasporto su strada. Il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia offre un contributo decisivo per una migliore qualità della vita”. Ecco perché Lugo Terminal S.p.A ha posto come priorità energia e ambiente, sia in termini di ricerca e sviluppo che di nuovi investimenti. La modalità di trasporto ferroviario è di fatto la modalità più efficiente, sicura e di minor impatto ambientale per il futuro del trasporto delle merci nel nostro paese. Lugo Terminal S.p.A, oltre ad aver rafforzato la gamma dei servizi intermodali offerti con i progressivi aumenti dei collegamenti ferroviari dall’Austria, ormai con cadenza giornaliera, e per il Sud Italia, ha contribuito notevolmente alla riduzione di CO2 e dell’impatto ambientale. Il terminal logistico è inoltre un’importante piattaforma di destinazione, gestione e transito intermodale di rifiuti, tramite la controllata Logex S.r.l che svolge l’attività di intermediazione di rifiuti totalmente destinati al recupero energetico. L’ambiente è un tema di prioritaria importanza per il Gruppo e in quest’ottica si inseriscono gli investimenti fatti per quanto riguarda la produzione di Energia come l’installazione, nel 2010, di un impianto fotovoltaico con potenza 750 Kw al terminal di Lugo. La produzione di fonti alternative riesce di fatto a soddisfare tutte le esigenze del Terminal oltre che gli impianti e le aree direzionali della collegata Imola Legno S.p.a.  Altro aspetto importante sotto questo profilo sono le celle di essiccazione che funzionano bruciando, in maniera pulita, segatura e residui di legno delle lavorazioni della stessa Imola Legno e gli impianti di riscaldamento e raffreddamento funzionanti a pellet prodotto dagli scarti di legno vergine derivante dai reparti di trasformazione, permettendo così l’autonomia energetica senza ricorrere alla consumazione di gas metano. Lugo Terminal conferma la politica ecosostenibile dell’intero Gruppo e rappresenta di fatto la soluzione win-win per imprese e ambiente in quanto riduce non solo l’impatto ambientale dei vari anelli della catena di distribuzione ma è stata in grado di ottenere una logistica più efficiente dal punto di vista della produttività. Lugo Terminal  è dimostrazione della possibilità di una logistica sostenibile e di un agire eco-compatibile come dimostrano i dati recentemente comunicati da Trenitalia Cargo ai quali debbono aggiungersi i risultati positivi in merito all’impatto ambientale relativi ai trasporti effettuati in partnership con importanti operatori esteri come Prorail Int Austria, DB Schenker, Express Rail Cargo Austria, RCA Rail Cargo Austria, Schenker Italiana S.p.a, Linea S.p.a e Transwaggon.

IMPATTO AMBIENTALE 2012 Trenitalia Cargo
Trasporti per Lugo Terminal  Treno  Camion  Treno/Camion
Energia primaria [megajoule] 9.621.535 37.471.955 -74%
Anidride carbonica [tonn] 574 2.369 -76%
CO2 Equivalenti [tonn] 586 2.494 -77%
Ossidi di azoto [kg] 1.932 7.061 -73%
Idrocarburi non metanici [kg] 251 1.115 -77%
Anidride solforosa [kg] 1.895 2.960 -36%
Polveri [kg] 136 246 -45%

Numero di camnion evitata alla strada        7.140

(ipotesi di 26 tonn a camion)

 

* Dati forniti da Trenitalia, membro di EcoTransit World (www.ecotransit.org).